NOTIZIE FEDERFARMA

Un agosto al banco a Milano

9/1/2017

La Farmacia Rombon di Via Rombon, 29 a Milano è la farmacia dalla nostra Presidente Annarosa Racca che quest'anno - insieme ad altre 98 farmacie nella sola città di Milano - non ha chiuso per ferie. Abbiamo rivolto alcune domande alla Dr.ssa Racca che quest'anno ha anche passato il 15 di agosto in farmacia.

Dr.ssa Racca, a Milano quest’anno siete stati in tanti a non chiudere per ferie. Sintomo dei tempi che cambiano?

Negli anni passati, ad agosto, ho sempre chiuso la farmacia alternando l’apertura con i miei colleghi delle farmacie vicine. Ma quest’anno il calendario ha voluto che la farmacia fosse di turno proprio in quella settimana dove quasi tutto si ferma. Per questo motivo ho deciso di non chiudere, perché non ritengo giusto chiudere la farmacia dopo, quando la città si riattiva.

La farmacia è un presidio territoriale del sistema sanitario, è il primo luogo al quale si rivolgono i cittadini, è fortemente legato al quartiere, al paese, dove ha sede e quindi si adatta alle necessità dei cittadini. Le persone che rimangono in città sono sempre di più. La città non si svuota e le farmacie rimangono aperte perché offrono un servizio essenziale.

Milano è sempre all’avanguardia. Devo complimentarmi con i miei colleghi per il servizio che sempre offriamo e che, in particolar modo in questo agosto, abbiamo offerto ai cittadini rimasti a casa. Quest’anno non solo abbiamo offerto un ottimo servizio ma sono anche stati pubblicati diversi articoli positivi nei confronti delle farmacie dai principali quotidiani nazionali.

Il 15 di agosto in farmacia è un giorno, un turno, particolare?

Il turno del 15 di agosto è spesso un turno difficile. Ad agosto rimangono a casa le persone che lavorano, chi non può andare in ferie per motivi economici e i malati gravi che hanno spesso esigenze molto particolari.

Quest’anno lo ricorderò sempre per un bambino di 7 anni, malato di un tumore rarissimo, che aveva bisogno di morfina. Talvolta queste ricette hanno alcuni errori formali, perché i medici le fanno raramente. Così ho fatto il mio dovere di farmacista, contattando il medico e facendo arrivare in brevissimo tempo un farmaco tanto indispensabile in una situazione di tale urgenza.

Il turno di ferragosto dà soprattutto soddisfazione professionale. Ancora di più perché c’è grande collaborazione tra professionisti e perché ci si rende conto di quanto il nostro lavoro vada incontro alle necessità della gente.

Vista da dietro il bancone: Milano d’estate come è cambiata negli anni?

La vita a Milano è cambiata molto negli ultimi anni e naturalmente anche l’estate. Ricordo l’ultimo turno di ferragosto di qualche anno fa: la città vuota, veramente una desolazione.

Quest’anno è stato diverso, il lavoro a ferragosto è stato simile a quella di una domenica di turno durante l’anno. I tempi sono cambiati, e a Milano lo vediamo molto chiaramente… e come sempre noi titolari ci siamo adeguati alle esigenze della nostra città.


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