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Zanon (Motore sanità): sulla vaccinazione in farmacia resistenze dei mmg incomprensibili

12/3/2020

Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, l'organizzazione che promuove convegni e forum sui temi della ricerca e dell'assistenza

«Le farmacie sono il presidio di primo contatto per eccellenza, sono accessibili anche di notte, non si capisce perché non possano vaccinare». Va subito al dunque Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, l’organizzazione che promuove convegni e forum sui temi della ricerca e dell’assistenza: ospite nei giorni scorsi di un webinar della Siarv (Società italiana attività regolatorie e farmacovigilanza), Zanon si è schierato senza indugi nel “pre-convegno” tra i favorevoli alle vaccinazioni in farmacia.

I medici di famiglia hanno respinto compatti le proposte dei farmacisti del territorio perché sia consentito loro di vaccinare, tra i medici ospedalieri come lei invece c’è molta più apertura. Quali sono le sue considerazioni?
Questa stagione influenzale sta richiedendo al Ssn uno sforzo molto maggiore del solito per arrivare a una copertura ben più estesa delle fasce a rischio. E con l’arrivo dei vaccini covid, c’è da mettere in piedi una somministrazione di massa che imporrà il ricorso a risorse estese. Si parla di vaccinazioni in palestre e stadi, non si capisce perché non si possano fare in farmacia.

I mmg dicono che è un atto medico…
Ma negli ospedali somministrano abitualmente gli infermieri. E non è vero che lo fanno alla presenza del medico: negli ospedali i medici scarseggiano e quindi sono impegnati in altre cose più importanti. Quindi, se l’infermiere può vaccinare in ospedale, non c’è motivo perché non possa fare altrettanto in farmacia.

I farmacisti chiedono non solo di vaccinare in farmacia, ma anche di poter somministrare, con la dovuta formazione…
Pienamente favorevole anche su questo. Naturalmente, oltre alla formazione dovrà essere assicurata anche la tracciatura dei vaccini, ma a parte questo non c’è motivo per opporsi. Accade già in molti Paesi europei, non si capisce perché la somministrazione in farmacia sarebbe pericolosa in Italia quando non lo è in Francia o Germania.

I medici di famiglia fanno muro…
Con Motore Sanità stiamo lavorando a una costituente della medicina di famiglia che superi i limiti della rappresentatività sindacale. Il Ssn ha bisogno di un sistema delle cure primarie che risponda alle urgenze della pandemia, certe posizioni vanno superate. E sulla vaccinazione in farmacia, le resistenza della mg sono francamente incomprensibili.

Fonte: www.fpress.it


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