Le stampanti 3D si stanno affacciando anche nel mondo dei farmaci.
Negli Usa la Food and Drugs Administration (Fda) ha approvato per la prima volta una medicina per l'epilessia prodotta attraverso questa tecnica, che conferisce al prodotto delle caratteristiche particolari di solubilità. Il farmaco, prodotto dall'azienda dell'Ohio Aprecia Pharmaceuticals, è il levetiracetam, utilizzato per il trattamento delle crisi epilettiche. Grazie alla costruzione “a strati” dovuta alla produzione attraverso la stampante la pastiglia una volta messa in bocca si scioglie istantaneamente con un sorso d'acqua, evitando qualunque sforzo per ingoiarla. «I problemi nella deglutizione possono rendere molto difficile seguire una terapia» scrive l'azienda nel comunicato che annuncia l'approvazione «due ricerche separate hanno trovato rispettivamente che il 40 e il 50% degli adulti intervistati, anche quelli che non soffrono di epilessia, hanno avuto esperienze di difficoltà nell'ingoiare pillole». (ANSA)