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Salute, in Italia fuma 1 italiano su 4. In Lombardia parte la campagna social 'SPEGNI LA SIGARETTA, ACCENDI LA SALUTE' Promossa da Federfarma Lombardia

12/13/2019

L'80% dei fumatori della regione non riesce a smettere, la farmacia diventa primo presidio per la salute offrendo strumenti utili

Milano, 13 dicembre - “Spegni la sigaretta e accendi la salute” è il titolo della nuova campagna social di sensibilizzazione per la lotta al tabagismo promossa da Federfarma Lombardia con il Patrocinio di Regione Lombardia e presentata questa mattina in conferenza stampa presso Palazzo Pirelli. A partire da oggi e fino al 29 febbraio prenderà avvio sulle pagine social “Accendi la salute” d Facebook e Instagram  e su tutte le farmacie del territorio un’iniziativa di sensibilizzazione per la riduzione dei danni da tabacco rivolta ai i fumatori, per promuovere uno stile di vita più salutare, smettendo di fumare.

Come attestano i dati della sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute promosso e finanziato dal Ministero della Salute) in Italia la maggioranza degli adulti 18-69 anni non fuma (57%) o ha smesso di fumare (17%), mentre 1 italiano su 4 fuma (25%). Il consumo medio giornaliero è di circa 12 sigarette, tuttavia quasi un quarto dei fumatori ne consuma più di un pacchetto. Lo stesso istituto quantifica quasi nel 24% i fumatori in Lombardia sul totale della popolazione regionale. L’80.6% di coloro che hanno provato, dichiara di aver fallito nel tentativo di smettere di fumare. Grazie al ruolo della Farmacia, l’obiettivo della campagna è aumentare il numero di coloro che riescono.

Secondo i dati della sorveglianza Passi, il 12% di chi riesce dichiara di aver smesso utilizzando la sigaretta elettronica. Inferiore è invece il ricorso a farmaci o cerotti e raro il ricorso ai servizi o ai corsi offerti dalle Asl.

Considerando questi fattori e la necessità di incrementare le campagne di informazione sui danni provocati dal tabacco e di sensibilizzare la popolazione sulla lotta per il suo contrasto, Federfarma Lombardia ha chiamato a raccolta le farmacie sul territorio, divenute ormai il primo presidio di salute per il cittadino. La farmacia dei servizi ha infatti definitivamente cambiato il volto delle farmacie, coinvolte in prima linea nella tutela della salute dei cittadini.

Le farmacie hanno un ruolo attivo ed efficace nel campo della prevenzione, e la disassuefazione dal fumo è un tema fondamentale nella prevenzione di molte malattie -dichiara Annarosa Racca Presidente di Federfarma Lombardia-. Da anni siamo impegnati nella lotta contro il fumo attivo e passivo, e lo abbiamo dimostrato anche in occasione del quindicennale della legge Sirchia con una importante attività di screening sul territorio che ha portato significativi risultati. Questa nuova campagna vuole portare all’attenzione i danni causati dal fumo e dare i giusti consigli su metodi e strumenti per smettere di fumare”.

La campagna in oggetto interesserà non solo le farmacie ma anche le principali piattaforme social per rendere ancora più diffuso il messaggio della lotta al tabagismo.

La farmacia è già di per sé un luogo social; il banco della farmacia dà sostegno ogni giorno ad una community di milioni di clienti di tutte le età - aggiunge Dario Castelli Consigliere delegato di Federfarma Milano-. Sarà interessante dunque ricreare a livello virtuale un’atmosfera che ricordi quella della farmacia, con la capacità di accoglienza e di comfort che permette all’interlocutore di cogliere messaggi chiari e pratici. Il consiglio professionale, semplice e comprensibile, sempre supportato da evidenze scientifiche sarà ciò che Federfarma Lombardia potrà offrire per la buona riuscita di questo progetto”.

Inoltre, come aggiunge Clara Mottinelli, Presidente di Federfarma Brescia e presidente regionale delle farmacie rurali: “Da diversi anni la farmacia è impegnata nel tema della prevenzione a 360 gradi, con azioni mirate sia in farmacia sia fuori. La farmacia da molto tempo non è più solo il luogo dove si trovano i farmaci prescritti dal medico, ma è anche un luogo di benessere, di salute e di prevenzione. Il farmacista oggi è un allenatore di salute, a cui rivolgersi per avere consigli e consulenze autorevoli sul proprio stato di salute sotto i più diversi punti di vista. Anche per quanto riguarda il tabagismo, campo nel quale i farmacisti da tempo operano con progetti e azioni mirate”.

In Lombardia il numero complessivo di vittime per patologie fumo correlate (tumori, malattie cardiovascolari e respiratorie) è stimabile in oltre 26.000 annue (di cui 10.000 esclusivamente

attribuibili al fumo).

Sono passati ormai quasi quindici anni da quando l’allora Governo di centrodestra ebbe il coraggio di istituire il divieto di fumo dentro i locali pubblici - spega Emanuele Monti- Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia. -. Quello fu un punto di svolta epocale nella lotta contro fumo, sia attivo che passivo, e quindi nel far capire che la prevenzione è la strategia più importante per contrastare le malattie originate dal fumo. Unitamente ai divieti, è necessario, anzi primario, promuovere stili di vita salutari sotto ogni punto di vista: è quello che stiamo facendo come Regione Lombardia, promuovendo un’idea di salute che consiste nel portare avanti pratiche salutari e nella cultura della prevenzione delle diverse patologie che rischiano di colpire i cittadini. Sul fronte della lotta al fumo bisogna andare avanti e non gettare la spugna: si tratta di un’abitudine ancora molto diffusa, che resiste come moda anche tra i più giovani e che va arginata agendo sia sul fronte dei divieti (e non è escluso che arrivino nuove proposte di legge a livello regionale…) sia sul fronte della promozione, appunto, come già detto, di uno stile di vita sano”.


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