NOTIZIE FEDERFARMA

Servizi digitali, al workshop Pgeu il progetto Federfarma per la telemedicina

4/10/2017

Sono quasi tremila le farmacie italiane che hanno aderito alla piattaforma di Federfarma per la telemedicina...

... ossia il 15% circa delle farmacie italiane e il 17% degli esercizi associati alla Federazione. Sono alcune delle cifre presentate dal sindacato al workshop tecnico organizzato mercoledì 5 aprile dal Pgeu (l’associazione dei farmacisti europei) all’interno di Med@Tel 2017, la Conferenza internazionale sui servizi di telemedicina ed e-health forniti dai professionisti sanitari. Dall’avvio del servizio le farmacie aderenti hanno prodotto oltre 67mila referti e sono state scoperte oltre 11mila anomalie, in presenza delle quali il farmacista ha consigliato al paziente di recarsi subito dal medico di fiducia per ulteriori accertamenti. In 824 casi, poi, tali anomalie hanno fatto scattare l’invito a raggiungere con urgenza un pronto soccorso. «I risultati» hanno ricordato Daniele D’Angelo, direttore generale di Promofarma, e Mauro Lanzilotto, responsabile ufficio Rapporti internazionali di Federfarma «hanno fatto guadagnare al progetto una citazione nei lavori dell’edizione 2016 del Congresso internazionale della European society of cardiology, ospitato a Roma lo scorso agosto, dove è stato rimarcato come “i risultati ottenuti possono senza dubbio garantire un impatto positivo sulla spesa sanitaria pubblica”».
Nel corso del workshop sono state presentate anche le esperienze di e-Health delle farmacie spagnole, portoghesi e tedesche. I colleghi iberici del Consejo (l’Ordine) hanno presentato Nodofarma, un hub di servizi digitali destinato alle farmacie per programmi di aderenza alle terapie e di monitoraggio sull’uso dei farmaci (medicines use review). All’interno dell’hub verranno sviluppati, in futuro, servizi quali il dossier farmaceutico e il follow-up dei pazienti per la continuità delle cure ospedale/territorio.
I farmacisti portoghesi dell’Anf, invece, hanno presentato i loro progetti di fidelizzazione mediante carte acquisti e app dedicate, per la geolocalizzazione, consultazione dei servizi e “click and collect” (prenotazione a distanza di prodotti e ritiro successivo nella farmacia di fiducia). Infine i colleghi tedeschi dell’Abda hanno presentato un progetto di farmacoterapia imperniato su un database alimentato dai controlli periodici effettuati sui pazienti cronici da medici e farmacisti. Le evidenze di tale progetto sul miglioramento della qualità delle cure e della compliance dei pazienti hanno permesso di ottenere, dalle Casse mutue regionali, una remunerazione specifica per ogni paziente preso in carica. (ML)

Fonte: Filodiretto Federfarma


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