Lo sai mamma?

NASCITA - Allattamento e farmaci

Quasi tutti i farmaci passano nel latte materno, ma nella maggior parte dei casi, il neonato ne assume attraverso il latte una quantità molto bassa, che non comporta rischi di effetti indesiderati. Quindi, raramente l'assunzione di farmaci richiede la sospensione (temporanea o definitiva) dell'allattamento.

Il latte materno è l’alimento ideale per una buona crescita e una buona salute del bambino.

La quantità di farmaco che passa nel latte dipende dal tipo di farmaco, dalla dose assunta e dalla durata della terapia. È perciò consigliabile assumere i farmaci, solo se prescritti dal medico, alla dose indicata e per il minor tempo possibile. Per ridurre la quantità di farmaco presente nel latte può essere utile assumere il farmaco subito dopo una poppata e, se possibile, lasciar trascorrere un intervallo di 3-4 ore tra l’assunzione del medicinale e la poppata successiva.

Di seguito sono riportati alcuni consigli sul trattamento di alcune patologie comuni durante l’allattamento. Comunque, questi consigli non sostituiscono il giudizio clinico del medico.

Febbre, dolore: Il paracetamolo e l’ibuprofene sono i farmaci da utilizzare, mentre l'acido acetilsalicilico è sconsigliato perché, anche se raramente, può causare effetti indesiderati gravi nel lattante.

Tosse e raffreddore: Bere molto (meglio liquidi caldi, per es. latte, tisane), umidificare l’ambiente, fare lavaggi nasali o aerosol con soluzione fisiologica sono utili per rendere più fluido il muco. Gli spray per decongestionare la mucosa nasale possono essere utilizzati per 2-3 giorni. Solo gli spray nasali a base di soluzione isotonica o ipertonica possono essere utilizzati per lunghi periodi.

Stipsi: Bere molti liquidi, assumere alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura), e svolgere attività fisica sono rimedi che in molti casi aiutano a ripristinare la regolarità dell’intestino. In caso di stipsi molto fastidiosa, si possono utilizzare occasionalmente farmaci che non vengono assorbiti dall’intestino, come i lassativi osmotici (per es. lattulosio) o per pochi giorni quelli a base fibre liquide che creano massa.

Emorroidi: Frequenti dopo il parto, per ridurre il dolore e l’irritazione è utile cercare di rendere più soffici le feci bevendo molti liquidi, assumendo alimenti ricchi di fibre, olio di oliva e facendo bagni tiepidi per dieci minuti. Se il dolore è intenso, si può assumere il paracetamolo o applicare localmente pomate contenenti anestetici locali. Non ci sono dati sulla sicurezza d’uso dei farmaci a base di flavonoidi in allattamento quindi è preferibile non utilizzarli.

Infezioni: Gli antibiotici più comunemente utilizzati possono essere impiegati in allattamento, ma solo se prescritti dal medico.

Dentista: Anestesie locali e radiografia panoramica non sono da ritenersi pericolose.

Anche per molte  (es. ipertensione, epilessia, diabete…) ci sono farmaci che possono essere assunti in allattamento. Il medico o lo specialista sapranno indicare la cura più adatta.

Consulta il pediatra se mentre allatti e stai assumendo un farmaco il bambino dovesse avere vomito, diarrea, difficoltà ad attaccarsi al seno, eccessiva sonnolenza o eccessiva agitazione. Questi effetti potrebbero essere dovuti ai farmaci. Il pediatra saprà valutare quale è la causa di questi sintomi.


 Scarica la scheda 'Allattamento e farmaci' in formato pratico da stampare 01-Presentazione progetto-2016.pdf
 Scarica la presentazione del progetto

E' un'iniziativa di:
  • Associazione Chimica Farmaceutica Lombarda fra titolari di Farmacia
  • Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri"
  • Associazione Culturale Pediatri
Torna alle news