12/9/2016
Il 7 dicembre - Sant'Ambrogio - la cerimonia di consegna degli Ambrogini d'oro, le onoreficenze della Città di Milano
L'attore Antonio Albanese, il pianista Antonio Ballista, il cantautore Mario Lavezzi, l'atleta paralimpica Dedaj Arjola, l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti e Annarosa Racca, presidente nazionale di Federfarma. Sono alcuni dei premiati che ieri hanno ricevuto dalle mani di Giuseppe Sala, primo cittadino del capoluogo lombardo, l’Ambrogino d’oro 2016, l’onorificenza con cui la città premia ogni anno persone e associazioni che più si sono distinte nella propria opera. Quest’anno, in particolare, la commissione comunale che seleziona le candidature ha attribuito 15 medaglie d’oro e 20 attestati di benemerenza. «Il nostro obiettivo» ha detto Sala nell’intervento che ha aperto la cerimonia «è che tutti sentano sempre più di far parte di una comunità generosa, perché Milano sia all'altezza di se stessa in tutti i suoi quartieri, anche in quelli che sembrano esclusi dalle opportunità migliori: è proprio lì che deve andare il nostro lavoro quotidiano e molto milanese».
«Sono felice che questo Ambrogino mi sia stato dato all'unanimità» ha commentato dal canto suo Letizia Moratti, la prima donna a ricoprire la carica di sindaco a Milano «perché penso sia il segno di una città che riconosce il valore delle azioni delle persone di qualsiasi schieramento, al di là delle appartenenze. Ho ricevuto tante benemerenze, questa nella mia città e forse quella che mi tocca e mi commuove di più». All’attività di ricerca condotta all’università e al lavoro svolto nel sindacato (come recita la motivazione) la medaglia d’oro di cui è stata insignita la presidente Racca. «Considero questo premio» dichiara a Filodiretto la presidente Racca «un riconoscimento alla persona ma anche a tutte le farmacie, milanesi e italiane, per il lavoro che conducono quotidianamente a favore della collettività». Nella stessa cerimonia ha ricevuto un attestato di benemerenza un altro titolare di farmacia, Maurizio Maria Pagliano, stimato punto di riferimento per gli abitanti del suo quartiere – come recita la motivazione – nonostante la grave invalidità che lo affligge da anni. (AS)