NOTIZIE FEDERFARMA

Lezioni di farmaci in arabo per aiutare l’integrazione

12/19/2016

La Farmacia Metro' di Sesto S. Giovanni (MI) è gestita da 15 anni dal titolare dr. Mohamed Badawi che conduce il suo esercizio collaborando attivamente con le Istituzioni (Comune, ATS) per alcune necessità sanitarie della comunità di lingua araba. Abbiamo rivolto alcune domande al dr. Badawi - chiedendogli di raccontarci l'ultima iniziativa organizzata.

Dr. Badawi, come è nata l’idea di tenere delle lezioni in lingua araba?

Poiché sono di origine siriana, ma vivo e lavoro in Italia da 37 anni, collaboro spesso con il Comune e con l’ATS per esempio per la lettura e la traduzione di certificati di vaccinazoni scritti in arabo. Proprio per questo motivo il Comune di Sesto mi ha chiesto di trovare un’iniziativa che potesse venire incontro alla Comunità araba nella gestione delle problematiche sanitarie. Il Comune voleva un’iniziativa che trasmettesse accoglienza e volontà di inclusione.

A Sesto S. Giovanni c’è una importante comunità di lingua araba e i problemi linguistici, soprattutto in ambito medico e nell’uso dei farmaci sono molti e possono avere anche importanti conseguenze: per esempio se i pazienti non capiscono le istruzioni del medico nell’assumere i farmaci o nel gestire una terapia, anche per i bambini.

Per questo motivo ho proposto al Comune di Sesto di organizzare delle lezioni sui farmaci in lingua araba (dovendo parlare io ho proposto i temi che mi competono, e per i quali mi ritengo più preparato). Quindi il 27 novembre ho tenuto la prima conferenza per parlare di “Il corretto uso dei farmaci in gravidanza e in età pediatrica”.

Questa iniziativa avrà un seguito?

A questa iniziativa hanno partecipato una trentina di persone e ritengo sia stata una buona risposta, per un primo esperimento. Anche se mi sarebbe piaciuto che ci fossero più partecipanti – il Comune aveva distribuito 2.000 volantini – l’iniziativa ha avuto un eco interessante in zona.

Alla conferenza del 27 novembre era presente anche la dr.ssa Franca Laviola, medico dell’ATS di Sesto san Govanni, che ha affrontato – con il mio aiuto linguistico – anche il delicato problema delle vaccinazioni.

Il Comune di Cinisello mi ha chiesto di replicare la conferenza anche presso di loro. Stiamo concordando la data. Anche a Sesto verranno organizzate altre conferenze e spero che i partecipanti – anche tramite il passaparola tra di loro – aumentino per creare un clima di collaborazione e fiducia reciproca.

Quali sono le motivazioni che la spingono a portare avanti queste iniziative, oltre all’impegno che ha nel gestire una farmacia?

Mi sento in dovere di agire per aiutare l’integrazione della comunità araba in Italia. Io sono convinto che gli immigrati arabi che vengono in Italia debbano imparare a parlare italiano, è indispensabile per vivere qui. Capisco però anche le difficoltà di iniziare.

Molto spesso, anche con la volontà, subentrano molte difficoltà e anche la paura di chiedere. Vorrei che si creassero dei legami, diminuissero le paure, e siccome spesso è la lingua che crea una barriera abbiamo pensato a questa iniziativa.


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