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CRESCITA - Malattie Infettive

Brevi indicazioni e consigli sulle principali malattie infettive dei bambini: Morbillo, Rosolia, Parotite, Pertosse, Scarlattina, Varicella, Quinta Malattia e Sesta Malattia.

Morbillo
Il morbillo è una malattia infettiva virale che si trasmette per via aerea (con tosse e star-nuti, o semplicemente parlando). Si manifesta con febbre alta, tosse insistente, secrezioni dal naso, congiuntivite e la tipica comparsa di macchioline sulla pelle (esantema). Le macchie compaiono prima in bocca e dopo 3-5 giorni iniziano a diffondersi un po’ ovunque. Il periodo di incubazione è di circa 8-10 giorni. La contagiosità inizia 1-2 giorni prima dei sintomi e si protrae fino a 5 giorni dopo l’eruzione cutanea, ed è massi-ma tre giorni prima, quando si ha la febbre. Le complicazioni più frequenti sono l’otite, la polmonite (nel 5-6% dei bambini ammalati di morbillo), la laringite e la diarrea. Altra complicazione pericolosa è l’encefalite (un’infezione del cervello): compare in 1 ogni 1000 casi di morbillo, può provocare anche la morte e nei bambini che sopravvivono spesso vi è un danno cerebrale permanente.

Rosolia
La rosolia è una malattia causata da un virus che si trasmette da persona a persona con le goccioline della tosse o degli starnuti. I sintomi comprendono febbre lieve, rigonfiamento doloroso delle linfoghiandole dietro il collo a cui segue eruzione cutanea (rossore) che si manifesta prima sul volto e sul collo, per poi diffondersi rapidamente al tronco e agli arti, di brevissima durata (circa 3 giorni). La contagiosità inizia da una settimana prima della comparsa dell’esantema fino a una settimana dopo la sua scomparsa. L’incubazione è di 14-21 giorni. Se contratta durante la gravidanza può essere trasmessa al feto, causando aborto o malformazioni (difetti cardiaci, cecità, sordità, ritardo mentale).

Parotite
La parotite, comunemente chiamata “orecchioni”, è una malattia infettiva virale e si trasmette per via aerea. Dopo un periodo di incubazione di 14-24 giorni si manifesta inizialmente con dolore alla masticazione o alla deglutizione cui segue il rigonfiamento doloroso di una ghiandola salivare posta davanti e sotto l’orecchio, la parotide. Possono ingrossarsi una o entrambe le parotidi e anche altre ghiandole salivari; spesso è accompagnata da altri sintomi come: brividi, mal di testa, mal di pancia e febbre. Il decorso si completa in genere entro 9-10 giorni.

Pertosse
La pertosse (o tosse canina) è una malattia causata da un batterio. È una delle malattie infettive più contagiose, trasmessa per via aerea con la tosse o gli starnuti. La malattia dura da 6 a 10 settimane ed esordisce solitamente con starnuti, raucedine e una fastidiosa tosse notturna. Successivamente, dopo 10-14 giorni, si manifesta una tosse convulsiva e ostinata che rende difficoltosa la respirazione e persino l’alimentazione. Questa fase può durare fino a 2-3 settimane. Gli attacchi sono seguiti a volte dal vomito. La convalescenza inizia in genere dopo 4 settimane. L’eritromicina o altri antibiotici appartenenti alla classe dei macrolidi possono essere utilizzati dopo valutazione del medico per curare la malattia e per ridurre la trasmissione ad altre persone. Il vaccino antipertossico è combinato con il vaccino antitetanico e antidifterico (DTaP), il ciclo di base è costituito da tre dosi di vaccino, da praticare entro il primo anno di vita del bambino.


Non esiste una cura per queste patologie (morbillo, parotite, rosolia, pertosse). Si possono curare i sintomi (per es. con paracetamolo per attenuare febbre e dolore). È invece disponibile un vaccino combinato MPR (morbillo, parotite e rosolia), che è in grado di prevenire queste malattie. In Italia non è obbligatorio, ma viene raccomandato: viene somministrato tra il 12° e il 15° mese di vita con un richiamo a 5-6 anni. Il vaccino può dare degli effetti collaterali lievi e di breve durata, come dolore, rossore e gonfiore nel punto di iniezione, oppure febbre lieve o moderata, modesta comparsa di macchie o chiazze rossastre sulla cute, ingrossamento dei linfonodi e gonfiore delle articolazioni. Gli effetti collaterali si manifestano in genere dopo 7-10 giorni dalla vaccinazione. Il vaccino trivalente può essere usato anche dalle donne in età fertile che non abbiano avuto la rosolia.

Scarlattina
È una malattia conta-giosa (soprattutto nei primi giorni), batterica, dovuta allo streptococco beta-emolitico di gruppo A. Ha un perio-do di incubazione di 2-5 giorni. È caratterizzata da febbre elevata e improvvisa, brividi, cefalea, nausea e vomito, mal di gola e sono presenti linfonodi ingrossati. L’esantema, piccoli punti rossi, ravvicinati, che rendono la cute ruvida al tatto, compare dopo 12-48 ore dai primi sintomi, inizia alla radice degli arti (inguine e ascelle) e si diffonde poi rapidamente a tronco, arti e volto, lasciando libero il naso, la zona intorno alla bocca e il mento.
Anche la lingua prima si ricopre di una patina biancastra, poi perde il suo rivestimento super-ficiale, mostrando le papille gustative che le danno l’aspetto “a fragola”. La terapia si avvale degli antibiotici: l’amoxicillina è l’antibiotico di prima scelta (in caso di allergia alla penicillina usare altri antibiotici, seguendo attentamente i consigli del pediatra circa la dose e la durata della terapia. In alcuni casi (oggi poco frequenti) ci possono essere complicazioni (malattia reumatica, glomerulonefrite) che com-paiono a distanza di 2-3 settimane.

Varicella
La varicella è una malattia virale i cui primi sintomi sono malessere generale, febbre e cefalea. Dopo qualche giorno compare la tipica eruzione cutanea che causa una forte sensazione di prurito. Inizialmente colpisce il viso e il tronco fino a estendersi all’addome, genitali, braccia e gambe. Le macchie in 6-8 ore si trasformano in vescicole rosse contenenti un liquido chiaro che in alcuni giorni si seccano diventando croste e si staccano spontaneamente; in genere l’esantema ha una durata di 10-14 giorni. L’incubazione dura dai 14-16 giorni e il contagio avviene attraverso contatto diretto con la saliva o con le goccioline emesse parlando, colpi di tosse o starnuti o ancora tramite il contatto con il liquido contenuto nelle vescicole. Nei bambini sani non è necessaria alcuna terapia, a parte il paracetamolo per la febbre (controindicato uso di ac. Acetilsalicilico e ibuprofene). Nei soggetti a maggior rischio di complicanze (per es. neonati, età >12 anni, malattie polmonari croniche, terapia con cortisonici, ecc.), può essere necessaria una terapia orale con aciclovir, da valutare con il pediatra.

È disponibile un vaccino contenente il virus in forma attenuata. Può essere som-ministrato a bambini di età >12 mesi in 2 dosi a distanza di 4 settimane. Nei bam-bini può essere somministrato contemporaneamente al vaccino MPR o altrimenti a distanza di almeno 4 settimane da questa vaccinazione. Il vaccino può dare una lieve forma di malattia. La vaccinazione è raccomandata per chi è a rischio di avere complicanze (p. es. ridotta capacità del sistema immunitario; insufficienza renale cronica, donne in età fertile che non hanno avuto la varicella, ecc.) e per chi vive a contatto con loro. La necessità della vaccinazione va valutata con il pediatra.

 Quinta malattia
È una malattia contagiosa virale, che colpisce i bambini prevalentemente in età scolare. Ha un periodo di incubazione di 5-15 giorni. Inizia con la comparsa di un esantema di colore rosso vivo, che si distribuisce in maniera caratteristica sul volto, ad “ali di farfalla”, interessando il naso e le guance che appaiono molto rosse e calde, il torace e gli arti superiori; si possono verificare altri sin-tomi come lieve prurito, febbricola, dolori articolari, mal di gola e rinite. Il rischio di trasmissione inizia dalla settimana prima dell’ inizio dei sintomi fino alla comparsa delle manifestazioni cutanee. Ha una durata me-dia di 11 giorni, con incubazione di circa 4-14 giorni. Non esiste terapia specifica; solo anti-piretici qualora la febbre dovesse elevarsi o comparisse dolore alle articolazioni.

Sesta malattia
È una malattia infettiva virale, poco conta-giosa, tipica dei bambini tra 6 mesi e 2 anni. Probabilmente il contagio avviene per via respiratoria, soprattutto nella fase febbrile della malattia. Il periodo di incubazione è di circa 9-12 giorni. Il bambino presenta: febbre per 3-4 giorni, anche elevata (che può indur-re convulsioni febbrili), che scompare improvvisamente, seguita da un esantema: macchioline rosa diffuse al tronco, senza prurito, della durata di 1-2 giorni. Non vi è una cura specifica, tranne il paracetamolo per la febbre. Non sono necessarie particolari precauzioni di isolamento.


 Scarica la scheda 'Malattie infettive' in formato pratico da stampare 01-Presentazione progetto-2016.pdf
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E' un'iniziativa di:
  • Associazione Chimica Farmaceutica Lombarda fra titolari di Farmacia
  • Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri"
  • Associazione Culturale Pediatri
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