Cos'è?
L'influenza è una malattia infettiva, provocata da virus che si trasmettono per via respiratoria. Il virus influenzale, generalmente acquisito attraverso il contatto con altre persone infette, si trova sia nella saliva, sia nel muco e può penetrare nell'organismo attraverso le mucose (bocca, occhi e naso).
Il periodo di contagio va dalle 24 ore prima che inizino i sintomi, fino a circa 5 giorni dopo la loro comparsa. Ci sono diversi ceppi di virus influenzali.
I sintomi più frequenti sono: brusco esordio con febbre, a cui si possono aggiungere brividi, mal di gola, tosse, naso chiuso o che cola, male alla testa, dolori muscolari. Nella maggioranza dei casi la malattia si risolve in pochi giorni, al massimo in una settimana.
Come si cura?
È importante dare da bere spesso al bambino (acqua, spremute di frutta fresca); brodo o latte tiepidi sono utili per fluidificare il catarro. Per la febbre alta e i dolori si può utilizzare il paracetamolo (10-15 mg/kg ogni 6 ore). Il bambino ha bisogno di riposo, è importante osservare un periodo di convalescenza (almeno 2 giorni dopo la scomparsa dei sintomi) per evitare che si ammali nuovamente.
E’ bene consultare il medico se la febbre dura da più di 3 giorni oppure il bambino presenta altri sintomi (p.es. chiazze sulla pelle, tosse con catarro “verde o giallo”, difficoltà a respirare o rigidità nei movimenti, convulsioni…).
I farmaci antivirali devono essere prescritti dal medico e somministrati solo in casi gravi. Questi farmaci possono dare effetti collaterali quali: vomito, diarrea, insonnia, allucinazioni.
Come si previene?
Ci sono alcune semplici misure che si sono dimostrate efficaci nell’impedire la diffusione di tutti i virus respiratori e in particolare i virus dell’influenza:
Esiste un vaccino per l’influenza “stagionale”, raccomandato per i bambini che per le loro condizioni di salute sono più vulnerabili (p.es. malattie respiratorie croniche, disturbi cardiaci e renali, diabete, deficit del sistema immunitario) affinché la malattia non peggiori o compaiano complicanze respiratorie.